Vista mare è uno dei documentari inserito nel programma della Semaine de la critique del Locarno Film Festival. Frutto della collaborazione fra da due giovani registi, Julia Gutweniger e Florian Kofler, racconta i retroscena di alcune note località balneari italiane (le riprese sono state effettuate a Lido di Jesolo e in alcune località sulla costa romagnola). Il film si apre, appunto, con una inquadratura che mostra una vista sul mare. Siamo all’inizio della stagione turistica, le spiagge sono ancora vuote, ma assistiamo al progressivo allestimento di quella gigantesca coreografia che farà da sfondo alla marea di turisti che, a poco a poco, invaderanno quelle stesse spiagge. Lungo tutto il documentario, la cinepresa seguirà i lavoratori che rendono tutto possibile, dall’organizzazione all’animazione, fino a al mantenimento e alla pulizia.

Come dire, la scelta dei registi è chiara, e si inserisce in quel filone di documentari la cui vocazione è di mostrare il dietro le quinte di una precisa realtà. E bisogna dire che il turismo di massa, qui nella sua declinazione balneare, si presta bene a questo approccio registico. Il risultato è interessante, la mano dei registi non è invadente, ma la loro scelta stilistica rivela, inevitabilmente, il lato grottesco del turismo di massa.