Era il favorito con le 13 nomination e alla fine La forma dell’acqua (di Guillermo del Toro) al quale abbiamo dedicato una delle copertine dell’ultimo numero della rivista (lasciatecelo dire, avevamo visto lontano), si è portato a casa la statuetta per il miglior film e quello per la miglior regia oltre ad altri 2 Oscar tecnici.
Gli Oscar che hanno premiato i due attori protagonisti sono andati meritatamente a due grandi attori. Gary Oldman per il suo Churchill ne L’ora più buia per il quale in chiusura di discorso il ringraziamento più sentito è stato dedicato alla mamma «che è più vecchia dell’Oscar perché ha 99 anni e sta guardando la cerimonia dal divano. Grazie, mamma, per il tuo amore». Frances McDormand ha vinto l’Oscar quale miglior interprete protagonista per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. La sua seconda statuetta dopo quella ottenuta per Fargo nel lontano 1997. La vincitrice, ha poi chiesto a tutte le donne nominate di alzarsi in piedi, a partire dalla sua amica Meryl Streep: «Guardatevi intorno tutte noi abbiamo storie da raccontare e soldi da raccogliere per realizzarle ma non parlatene stasera ai party. Prendete appuntamenti in ufficio tra un paio di giorni».
Lo stesso film (Tre Manifesti) ha poi visto anche un bravissimo Sam Rockwell ricevere i premio quale attore non protagonista. La sua interpretazione di un poliziotto razzista, stupido e viziato passerà alla storia forse anche più della stessa vincitrice. L’Oscar per la migliore attrice non protagonista l’ha invece vinto Allison Janney per Io, Tonya.
Una statuetta è andata anche all’italiano Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino per la sceneggiatura non originale di James Ivory (che con i suoi 89 anni diventa il più anziano vincitore).
Da segnalare anche che l’Oscar per i migliori costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto; mentre il miglior film animazione è stato aggiudicato da Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson. E Icarus, che parla di doping e Russia, ha vinto l’Oscar per il Miglior documentario. Il miglior film straniero è stato aggiudicato dal favorito Una donna fantastica del regista Sebastián Lelio.