Ceux qui travaillent, del regista Antoine Russbach è il miglior film svizzero dell’anno, si è infatti aggiudicato il Premio del cinema svizzero Quartz 2019, attribuito ieri sera dall’Ufficio federale della cultura (UFC) nel corso di una cerimonia a Ginevra, presentata dalla cantante Maria Victoria Haas.

Come migliore interprete maschile è stato premiato Joel Basman per il ruolo di Motti in Wolkenbruch, mentre migliore attrice è risultata Judith Hofmann, per il ruolo di Ruth nel film Der Unschuldige. Il riconoscimento per la migliore interpretazione da non protagonista è stato attribuito a Pauline Schneider, per il ruolo di Hilde in Ceux qui travaillent.

Come miglior film d’animazione è stato scelto Selfies, di Claudius Gentinetta. Il premio per il miglior cortometraggio è andato quest’anno a All inclusive (di Corina Schwingruber Ilić). Miglior documentario è Chris the swiss di Anja Kofmel.

Il premio per il miglior montaggio è andato a Stefan Kälin, sempre per Chris the swiss. Per la migliore sceneggiatura è stato premiato Antoine Russbach. Per la migliore fotografia è stato insignito Peter Indergand per Eldorado, film candidato anche agli Oscar come miglior film in lingua straniera. A Marcel Vaid (di nuovo per Chris the swiss) è andato il premio per la migliore musica da film: il premio gli è stato consegnato dall’attore ticinese Flavio Sala, conosciuto per il suo ruolo di Roberto Bussenghi in Frontaliers.