Si apre mercoledì 14 ottobre la settima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano, il primo FFDUL diffuso, che porterà il cinema in diverse città oltre a Lugano, sua sede tradizionale, tra le quali Locarno (16 e 18 ottobre), Mendrisio (17 ottobre) e Bellinzona (15 ottobre). Il FFDUL mantiene il fulcro a Lugano con la serata d’apertura il 14 ottobre e la proiezione di WELCOME TO CHECHNYA di David France (Cinestar), preceduto dal saluto dell’ On. Manuele Bertoli, Consigliere di Stato e dall ’On. Marco Borradori, Sindaco di Lugano. Nel pomeriggio, sempre al Cinestar, il film IM FEUER di Daphne Charizani.

Giovedì 15, seconda giornata, il Festival si sposta a Bellinzona, dove verranno proiettati il film BELLINGCAT, TRUTH IN A POST-TRUTH WORLD del regista Hans Pool (in collaborazione con AMCA – Aiuto Medico al Centro America) e KOMBINAT di Gabriel Tejedor. In contemporanea, a Lugano al Cinema Iride, THE PAGEANT (con replica anche sabato 17, sempre all’Iride) di Eytan Ipeker e UN FILS, del regista Mehdi M. Barsaoui.

Mercoledì 14 ottobre
La prima giornata del FFDUL2020 si svolge a Lugano ( Cinestar) e si apre con la proiezione di IM FEUER, di Daphne Charizani, presentato alla Berlinale 2020 (ore 17.45). La pellicola ci mostra le scelte opposte di due sorelle, di origine curdo-irachena, le quali mettono a confronto anche il conflitto esistenziale che affligge le seconde generazioni di immigrati. Seguirà il dibattito “Due patrie, due culture: un solo popolo”, nel quale interviene Ahmad Soran, segretario Istituto Internazionale di Cultura Curda, Roma, moderato dal giornalista Roberto Antonini.
La serata prosegue con il film d’apertura di quest’edizione, il documentario WELCOME TO CHECHNYA di David France, acclamato scrittore e regista nominato agli Oscar (Cinestar, Lugano, ore 20.30). Il film, che applica la tecnologia DeepFace per proteggere la privacy dei protagonisti, porta alla luce la terribile condizione di persecuzione che le persone appartenenti alla comunità LGBTQ in Chechnya devono vivere.

Giovedì 15 ottobre
La seconda giornata del Festival vede la sua programmazione principalmente a Bellinzona (Cinema Forum), anticipata da due proiezioni a Lugano (Cinema Iride).
Queste sono nel pomeriggio, si tratta di THE PAGEANT (Cinema Iride, Lugano, ore 16.00 con replica anche sabato 17, sempre all’Iride), di Eytan Ipeker, presentato alla 51ma edizione di Visions du Réel. La casa di riposo per i sopravvissuti all’Olocausto Yad Ezer Lechaver, che organizza ogni anno un concorso di bellezza riservato alle sopravvissute dell’Olocausto, è la protagonista di questo documentario, il quale ci mostra come la memoria, lo spettacolo e la politica siano interconnessi.
E a seguire, in collaborazione con il Festival Film e Forum sui Diritti Umani di Ginevra, il film UN FILS, del regista Mehdi M. Barsaoui (Cinema Iride, Lugano, ore 17.45). In questa pellicola, la storia di una famiglia e le tematiche sociali legate alla società tunisina, in particolare al ruolo della donna, si incrociano con questioni ancora più drammatiche e sommerse. Il film è vincitore del premio per il miglior attore nella sezione Orizzonti alla 76ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Segue un dibatitto in cui intervengono Francesca Mannocchi, giornalista, e Mehdi Barsaoui, regista del film.

Spostandosi a Bellinzona, alle 17.45, in collaborazione con AMCA – Aiuto Medico al Centro America –, il FFDUL2020 propone il film BELLINGCAT, TRUTH IN A POST-TRUTH WORLD del regista Hans Pool (Cinema Forum, Bellinzona, ore 17.45). La pellicola, vincitrice nel 2019 di un Emmy Award e presentato al IDFA 2018, segue l’ascesa rivoluzionaria del collettivo di “citizen journalists” noto come Bellingcat, un gruppo di volontari che si dedica a svelare la verità, con ricerche online, di notizie impenetrabili provenienti da tutto il mondo. La proiezione è preceduta dalla consegna del Premio giornalistico Carla Agustoni e sarà seguita dal dibattito “ Giornalismo partecipativo: la ricerca della verità dietro le notizie”, in cui interviene Lorenzo Erroi, giornalista, moderato da Roberto Antonini, giornalista.
La giornata si conclude con KOMBINAT di Gabriel Tejedor, film presentato alla 51ma edizione di Visions du Réel (Cinema Forum, Bellinzona, ore 20.45). La pellicola narra la storia di Lena, Sasha e Guenia, abitanti di Magnitogorsk, una città industriale nel cuore della Russia, la cui esistenza è legata alle gigantesche ciminiere arrugginite degli stabilimenti della Kombinat. Segue il dibattito dal titolo “ Diritto alla salute o diritto al lavoro?”, nel quale intervengono Daniela Degiovanni, oncologa, e Oscar Acciari, giornalista, moderati da Lorenzo Erroi, giornalista.

La settima edizione del FFDUL è stata fortemente voluta, anche per non dimenticare il numero di persone che soffrono per le violazioni dei diritti umani, drammaticamente in aumento in tutto il mondo, anche qui in Svizzera. Non è stato facile avviare e organizzare il Festival con le giuste e dovute precauzioni, necessarie in questo momento di emergenza sanitaria, ma crediamo importante ribadire la necessità a sensibilizzare e proteggere i diritti umani, in Svizzera e nel mondo.

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RICORDIAMO che l’edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano 2020, con una forte attenzione alla sicurezza interpersonale legata al COVID-19, ha deciso di svilupparsi oltre che a Lugano, sede tradizionale del festival, anche a Locarno, Mendrisio e Bellinzona. Un’edizione quindi in sala certamente, ma rispettando tutte le norme di sicurezza vigenti e la cui diffusione capillare sul territorio mira a una fruizione allargata evitando spostamenti di masse di gente su un’unica sala, e favorendo gruppi nei cinema vicino a casa. All’interno delle sale va mantenuto il distanziamento e la mascherina dove necessario.

PREVENDITE E INFORMAZIONI
I biglietti per i film del FFDUL sono disponibili in prevendita sulla piattaforma www.biglietteria.ch.
Ulteriori informazioni anche sul sito www.festivaldirittiumani.ch
Per maggiori informazioni pratiche, tra cui le prevendite: https://www.festivaldirittiumani.ch/it/info