Il Leopard Club Award della 72esima edizione del Locarno Film Festival va a una grande interprete della vita. Attrice e donna tenace, capace di accogliere la sfida di un copione a prescindere che sia sul set o nella realtà, sarà Hilary Swank la grande ospite della notte di venerdì 9 agosto, quando in Piazza Grande le sarà assegnato il Leopard Club Award. Autrice di prove d’attore indimenticabili, plasmate su un fisico capace di scolpire la psiche, Hilary Swank sa rapportarsi a sceneggiature che raccontano vite in salita e tematiche fragili su cui poggia il peso di intere esistenze. L’omaggio di Locarno a Hilary Swank sarà accompagnato dalla proiezione di Boys Don’t Cry di Kimberly Peirce (1999) e Million Dollar Baby di Clint Eastwood (2004), i due film che le hanno valso l’Oscar come miglior attrice protagonista. Il pubblico del Festival, inoltre, avrà la possibilità di incontrare l’attrice sabato 10 agosto.
Annunciate oggi anche le giurie ufficiali e l’omaggio a Bruno Ganz, per cui sarà presente Petros Markaris, sceneggiatore del film Mia aioniótita kai mia mera (Eternity and a Day, 1998).
Non poteva che servire una Piazza Grande per contenere le 500 ore di materiale inedito che la famiglia del Pibe de Oro ha affidato alla capacità di sintesi di Asif Kapadia per il suo Diego Maradona. Manca qualcosa? Sì, le risate e la paura. Le risate di Days of Bagnold Summer di Simon Bird e la paura del gran finale firmato dal maestro del j-horror giapponese Kiyoshi Kurosawa, che attraverserà l’occidente con To the End of the Earth, manca la notte dei 160′ di Quentin Tarantino. La notte di Once upon a time… in Hollywood, due ore e mezza di Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Dakota Fanning, Al Pacino, Kurt Russell, Luke Perry e molti altri. Una notte che ne vale undici, undici notti che valgono un Festival.
Ma saranno anche le notti di Cecil B. Demented, del Pardo d’onore John Waters, del meraviglioso delirio di Die fruchtbaren Jahre sind vorbei di Natascha Beller, del trionfo sudcoreano Salinui Chueok (Memories of Murder) di BONG Joon-on, di THE NEST (IL NIDO) di Roberto De Feo, di Greener Grass di Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe e di Coffy di Jack Hill.