Il Festival Internazionale del cortometraggio “Corto Helvetico al Femminile” è giunto alla settimana edizione. Da oggi e fino al 29 settembre saranno proiettati al cinema Rialto di Locarno una selezione di corti provenienti da tutto il mondo incentrati sull’universo femminile. L’obiettivo del festival diretto da Pilar Koller è quello di mettere in valore le donne che sia come soggetti, sia come autrici, faticano spesso a trovare spazio nel mondo del cinema.
Il festival si propone di parlare del mondo delle donne visto dalle donne ma anche dagli uomini, in diverse chiavi: drammatica, ironica, sarcastica, fantastica e fiabesca. La kermesse, che ha stretti rapporti con diversi festival di cinema femminile in Francia, Italia e America Latina, rappresenta un modo per raccontare le difficoltà che le donne incontrano nonostante le conquiste sociali riportate negli anni passati. Quella che viene proposta è una visione a tutto tondo dei rapporti sociali in cui donne e uomini si relazionano non sempre con equità e rispetto reciproco. Il Festival è un piccolo tentativo di riflettere e stimolare a lavorare di più affinché le discriminazioni sociali tra i due sessi vengano definitivamente superate. Il Festival guidato dalla direttrice artistica Pilar Koller in collaborazione con Camila Koller, non è da considerarsi propriamente una manifestazione femminista. Nonostante il tema centrale siano le donne, saranno proiettati anche cortometraggi di registi uomini che hanno saputo narrare storie di donne, storie al femminile.
La rassegna Corto Helvetico al Femminile si aprirà venerdì 27 settembre alle 19 al Cinema Rialto con un aperitivo offerto dal Comune di Muralto e un intrattenimento musicale di chitarra classica con Claudio Farinone che interpreterà diversi brani di donne che hanno lasciato il segno nel mondo della musica: Violeta Parra, Mercedes Sossa ed altre. Alle 20 saranno proposti i film in concorso: ‘Mata Ne’ di Christina Sayaka Kerber- Svizzera, ‘Menuett’ 11’ di Felix Karolus- Germania ‘Paper or plastic’ di Nata Metlukh- USA, ‘Dream of salt’ di Marwa Kamel-Egitto, ‘My name is Petya di Daria Binevskaya- Russia , ‘Swiss made’ di Sophie Wietlisbach –Svizzera, ‘L’estremo saluto’ Mariachiara Manci- Italia
La prima giornata di festival si chiuderà alle 21.30 con la proiezione del film della regista svizzera Ursula Meier Ondes de choc: journal de ma tête, già presentato al festival di Berlino.
Sabato 28 settembre il festival proporrà, dalle 16.30 alle 18 una retrospettiva di lavori di studentesse del Conservatorio internazionale di scienze audiovisive di Locarno sul tema della figura femminile: ‘Come un’eco’ di Anna Spacio (2018), ‘Il viaggio’ di Anna Hungerbühler (2018), ‘Nelle mani degli altri’ di Mledenka Radic (2012), ‘Perdutamente’ di Lisa Valcarenghi (2014), ‘Sfiorami’ di Radiana Basso (2014), ‘Pourparler’ di Clara Kiskank (2015) e il corto di Giuliana Ghielmini Maldimamma (2004).
Alle 18.30 saranno poi presentati i cortometraggi in concorso: ‘Panic attack!’di Eileen O’Meara-USA, ‘Je suis nue’ di Alexandra Mignien-Francia, ‘Catching the chain’ di Clair Hauser-USA, ‘Game of chicken’ di Karina Hajdamowicz -Polonia, ‘Count your curses’ di Lorène Yavo-Belgio, ‘Uno para todos’ di Antonio Schmidt-Svizzera’ “Handarbeit’ (cover up) Marie-Amélie Steul -Germania
Alle 20.30 saranno invece proiettate le opere in concorso: ‘The sjield that I carry’ di Basma Farhat- Libano, ‘Sadok’ di Geraldine Ottier-Italia, ‘Sentir tus brazos rotos’ di Emilia Ruiz -Spagna, ‘Magic Play’ di Natasha Cánepa– USA, ‘Confusion’ di Irina Bas– Russia, ‘Retratos de mi madre’ di Tavo Ruiz-Germania e Messico, Hidden half’ di Marzieh Meisami Azad– Iran, ‘Una mujer feliz di Toñi Martín Zorrilla– Spagna.
La manifestazione si chiuderà domenica 29 settembre, con la premiazione dei cortometraggi vincitori e la proiezione del film di Barbara Miller “Female Pleasure”.
L’edizione 2019 del Festival Corto Helvetico al Femminile è patrocinato dal Comune di Muralto e sostenuto da Enjoy Arena e CISA.