Al riparo dalla pioggia che inonda il primo giorno di Locarno72, mercoledì 7 agosto 2019 ho occasione di assistere ad un film a cui John Waters, Pardo d’Onore Manor di questa edizione, viene data carta bianca di scegliere. La sala del FEVI è piena, in occasione di questo film muto che viene sonorizzato oggi dall’OSI: si tratta di Show People (USA), di King Vidor, realizzato nel 1928.
Con le musiche di C. Davis dirette da Philippe Béran, Show People è una vera e propria satira non solo della realtà Holliwoodiana dei tempi, ma un duro e irriverente colpo alle intenzioni generali del fare cinema, della messa in scena spesso pedante che tende a rendere, citando una battuta della protagonista del film, tutto una costruzione.
La storia ripercorre i tentativi di Peggy Pepper, aspirante attrice drammatica, di farsi largo nella realtà già caotica del mondo cinematografico di Hollywood e, come ogni buona storia lei, straniera a quel mondo, verrà dirottata dai suoi desideri e scaraventata su set cinematografici di film comici.
Ma il suo percorso le darà un’altra possibilità, vedendola così esaudire il sogno di grande Diva mettendo nel dimenticatoio il passato, che avrà comunque modo di raggiungerla nuovamente, riconquistandola e riportandola alle radici di sé stessa.
Il crescendo delle musiche dal vivo e la spontaneità del pubblico, che viene catturato dal film in pellicola proiettato in 35mm, rende l’occasione un modo per rendersi conto di come potevano essere le proiezioni di una volta che di muto avevano ben poco, grazie alle dinamiche innescate in sala.
E’ sicuramente una collaborazione (la terza, per precisione) proficua tra l’Orchestra della Svizzera Italiana e il Festival del Film, e nulla toglie a questa prima proiezione che dà significato e valore a quelli che si preannunciano dieci giorni interessanti.