L’esperienza festivaliera, per essere completa, necessita di diversi ingredienti: quest’anno uno di questi è John Waters, regista, sceneggiatore e attore statunitense nato nel 1946 a Baltimora, pardo d’onore dell’edizione di quest’anno. Per celebrare questo artista versatile, il festival propone una selezione di alcuni suoi film più significativi.

E per non farmi mancare proprio nulla anche quest’anno, non mi sono lasciato sfuggire la proiezione di Serial Mom (1994). Una commedia in stile demenziale che regala molte risate, certo, ma sotto sotto anche un film che svela i retroscena della società americana (ma non solo), le ombre che si celano dietro il perbenismo delle famiglie borghesi. E, aggiungo, anche un rinfrescante e divertente tuffo negli anni ’90, che ci permette di riscoprire una Kathleen Turner che si destreggia a meraviglia nel doppio ruolo di un’irreprensibile Mrs. Sutphin e di una crudele e spietata Serial Mom.

Una prova ulteriore, semmai ce ne fosse bisogno, che la risata e la critica sociale possono giocare in coppia.

Waters sarà ospite di Piazza Grande venerdì 16 agosto. A seguire, nella cornice delle nuove proiezioni Crazy Midnight, verrà proposto il film Cecil B. DeMented (A morte Hollywood, 2000).