Scritto da Maria Vittoria Guaraldi
(in collaborazione con: https://lumiereeisuoifratelli.com/)
Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani è un film diretto da Max Barbakow per la prima volta al timone di un lungometraggio. La pellicola è presentata nella selezione ufficiale Tutti ne parlano della quindicesima edizione della Festa del cinema di Roma. I protagonisti sono Andy Samberg, Cristin Milioti e J. K. Simmons.
È il 9 novembre. Nyles si sveglia accanto alla fidanzata Misty e con lei raggiunge il luogo dove si celebra il matrimonio tra Tala e Abe. Durante il ricevimento, si lancia in un discorso improvvisato che consente a Sarah, la sorella delle sposa già ubriaca, di non farne uno a sua volta. Uniti dalla circostanza del discorso e resi complici della scoperta del tradimento da parte di Misty, Nyles e Sarah capiscono di piacersi. Si appartano ma improvvisamente vengono risucchiati in un loop temporale e si risvegliano di nuovo la mattina del 9 novembre.
Gus Van Sant nel suo Elephant scompone un’ordinaria giornata scolastica e moltiplica i punti di vista. Max Barbakow prende una giornata e la ripete molte volte ma varia nel contenuto: anche la stessa scena assume toni diversi e, man a mano che si va avanti, la pellicola si scopre ricca di ingredienti differenti.
C’è un po’ di fantascienza nel viaggiare nel tempo e nel proiettarsi verso una galassia lontana; c’è un po’ di comicità nei dialoghi dei personaggi, c’è un po’ di surreale e un po’ di Pulp. Poi ovviamente una bellissima storia d’amore.
Il tutto è ben orchestrato dal regista che non perde mai i suoi personaggi: anzi li fa conoscere sempre di più nonostante Nyles si diverta, mentre Sarah è più preoccupata.
Palm Springs è un film niente affatto banale, come Eternal Sunshine of the spotless mind, pellicola scambiata per commediola dalla traduzione italiana. Se si dovesse riassumere tutto in una frase sarebbe “ti conosco da sempre ti amo da mai” perché in fondo non si sono mai lasciati.