I migliori film elvetici dell’anno sono inevitabilmente legati al presente e al conflitto tra Ucraina e Russia. Olga del giovane regista Elie Grappe, che narra la vicenda di una ginnasta ucraina rifugiatasi in Svizzera all’epoca delle manifestazioni europeiste in Ucraina nel 2013-2014, si è aggiudicato il premio Quartz 2022. Ricordiamo che il film era stato selezionato anche per partecipare alla corsa per gli Oscar ed era stato scelto, la scorsa estate, alla Semaine de la critique.

Il premio per il miglior documentario è stato invece assegnato a Ostrov – Lost Island, dei russi Svetlana Rodina e Laurent Stoop. Il film parla di una comunità di pescatori nel Mar Caspio abbandonati a loro stessi, e costretti a pescare illegalmente, dopo il collasso dell’Unione Sovietica.

Il premio d’onore del cinema elvetico è stato invece conferito a Fredi M. Murer, il quale ha realizzato numerosi film di fiction e documentari di successo tra i quali Höhenfeuer (1985).

Come migliore interprete maschile è stato premiato Pablo Caprez per il ruolo di Gabriel in Soul of a Beast, mentre migliore attrice è risultata Claudia Grob, per il ruolo di Lora nel film La Mif.

Alla cerimonia a Zurigo ha preso parte anche il consigliere federale Alain Berset.