Un’estate siberiana. No, non è il titolo di un libro (il recente romanzo di successo si chiama Educazione siberiana), ma l’ambientazione di un cortometraggio del tedesco Claudius Beutler. È filmato appunto nella Russia del nord e gli spettatori vengono immersi in un’atmosfera idilliaca. Dove mancano le parole, ma il tutto è musicato grazie a un accompagnamento al pianoforte. I ragazzi, i protagonisti di questo corto, vivono una vita tranquilla. In campagna, tra giochi e lavori all’aria aperta. C’è chi spacca la legna e chi prepara il camino, chi si occupa dei cavalli e chi della cucina. E poi i momenti di relax: un bagno nel fiume, un pranzo in allegria e una dormita salutare. Facce sane e fisici tonici, quelli dei ragazzi siberiani che corrono verso l’età adulta e, a volte, si mettono in mostra, davanti alla macchina da presa. Immortalati, per sempre, in un’estate siberiana.

Sembra un film muto, ma non lo è.

IN CONCORSO AL FLYING FILM FESTIVAL 2017

film di: Claudius Beutler
Camera: Jakob Stark
Sound: Samuel Beutler
durata: 18’