Il palmares della 76esima edizione ha premiato la francese Justine Triet con il suo Anatomia d’une chute, la quale ha infatti vinto la Palma d’oro con il suo quarto lungometraggio dove affronta il labirinto della verità e la difficoltà di definirla.
Il Grand Prix della giuria è stato attribuito al bellissimo The Zone of Interest di Jonathan Glazer, nel quale si racconta la banalità del male attraverso il ritratto della famiglia del comandante di Auschwitz, Rudolf Höss. Il regista franco-vietnamita Trần Anh Hùng per La Passion de Dodin Bouffant ha ottenuto il riconoscimento per la regia. Da parte sua Aki Kaurismäki per Les Feuilles Mortes ha invece avuto il premio della giuria.
Premio per la sceneggiatura a Monster del giapponese Hirokazu Kore-Eda.
Invece, la miglior attrice, è stata giudicata Merve Dizdar per Les Herbes Sèches del turco Nuri Bilge Ceylan, mentre il premio per il miglior attore è stato vinto da Kōji Yakusho per Perfect Days dell’intramontabile Wim Wenders.