Un capolavoro rubato, un cadavere riemerso dal lago e una giornalista alle prese con la memoria ingombrante del proprio padre. È con questi elementi che prende forma La linea della palma, la nuova miniserie in sei episodi diretta da Fulvio Bernasconi e creata da Maria Roselli, Mattia Lento e Thomas Ritter, che sarà trasmessa a dicembre sulla RSI.
Ispirata a fatti realmente accaduti, la serie ruota attorno al celebre furto della Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi di Caravaggio, trafugata dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo nel 1969 e mai più ritrovata. Da questa vicenda oscura parte un’indagine fittizia, che intreccia mafie transnazionali, mercanti d’arte, banche svizzere e segreti familiari mai risolti.
Protagonista della serie è Anna, una giornalista investigativa interpretata da Gaia Messerklinger – già apprezzata nel ruolo di Moana Pozzi nella serie Supersex – alle prese con un caso che si intreccia pericolosamente con la sua storia personale. Segnata da un passato irrisolto, Anna si ritrova coinvolta in un’indagine che la condurrà ben oltre il furto del Caravaggio: passo dopo passo, affiorano legami oscuri tra la sua famiglia e la criminalità organizzata siciliana. In un crescendo di rivelazioni, la sua ricerca della verità si trasforma in un viaggio doloroso che metterà in crisi le sue certezze più intime, spingendola a dubitare di tutto – e soprattutto di chi le è più vicino.
Al suo fianco, Alberto Malanchino veste i panni del commissario Andrea, figura ambigua tra alleanza e sospetto. Completano il cast Sandra Ceccarelli, Luca Filippi, Fabrizio Ferracane e numerosi interpreti della Svizzera italiana, tra cui Jasmin Mattei, Cecilia Broggini e Diego Benzoni.

 leggi articolo completo su cinemany