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Animazione dal sapore agrodolce quella proposta dal francese Osman Cerfon che vuole raccontare la famiglia mono parentale. Jonathan è un ragazzino di dodici anni che vive con la sorella e la madre. Un ragazzino in cerca di identità come tutti i suoi coetanei. Ancora acerbo, ma abbastanza grande per interrogarsi sul rapporto uomo-donna. Circondato da un mondo al femminile, che sembra non comprendere, Jonathan pensa al ruolo degli uomini, al loro modo di essere, ai loro diritti e ai loro doveri.
Gioca a nascondino con figure maschili dallo stesso volto che vivono nascoste nei cassetti, negli armadi, in TV. Una buona metafora del desiderio del ragazzo di capire se stesso e i rapporti che legano lui agli altri membri della famiglia. Un gioco di carte, dove ogni figura rappresenta un ruolo famigliare. Jonathan è alla disperata ricerca della figura mancante: quella del padre assente, colui che potrebbe aiutarlo a capire e che troverà ben riposto tra i ricordi dolorosi della madre.
Una grafica forse già vista, come pure lo stile narrativo che ricorda i personaggi stralunati e politicamente scorretti di Beavis & Butt-head ma con un finale decisamente più dolce e lieto.
IL PREGIO: racconta la necessità di punti di riferimento familiari
IL DIFETTO: fa un po’ il verso a prodotti già in circolazione dai primi anni novanta