Nel programma della 72esima edizione del Locarno Film Festival era presente anche Fuori dalle corde (2007) di Fulvio Bernasconi, che quest’anno ha vinto il Premio Cinema Ticino.
Michele Lo Russo, interpretato da Michele Venitucci, è un pugile trentenne che cerca di sfondare da ormai più di dieci anni nel mondo della boxe con l’aiuto economico della sorella, interpretata da Maya Sansa. Dopo una sconfitta in Germania il protagonista è però costretto a tornare a Trieste, siccome non gli viene rinnovato il contratto. Trovandosi in grosse difficoltà economiche decide di partecipare a dei combattimenti clandestini.
Il pugile, quindi, si trova in una situazione di smarrimento e di perdita della giusta strada, che è stato ben rappresentato dal regista tramite il movimento della cinepresa. Sono presenti delle inquadrature improvvise, quasi degli scatti, che per un attimo fanno provare allo spettatore un senso di confusione.
Viene mostrata la resa e la rinuncia ai propri principi che può capitare quando ci sembra di non avere altra via d’uscita. Il fatto di dover scendere a compromessi con se stessi ed accettare situazioni che prima avremmo rifiutato.