Scritto da Valentina Di Martino in collaborazione con https://lumiereeisuoifratelli.com/
Tratto liberamente dal graphic novel Una sorella di Bastien Vivès (link – https://baopublishing.it/prodotti/una-sorella/) Falcon Lake concorre nella sezione Lungometraggi del 40° Torino Film Festival e segna il debutto alla regia per Charlotte Le Bon.
Bastien e Chloé sono due ragazzi di 13 e 16 anni che finiscono col trascorrere le vacanze estive con le rispettive famiglie in una capanna sul lago in Quebec. Chloè è un’adolescente un po’ ribelle con l’ossessione per i fantasmi e la morte, Bastien un ragazzo taciturno, pronto a spiccare il volo. Nonostante la differenza di età tra loro, i due adolescenti formano un legame singolare. Pronto a superare le sue peggiori paure per guadagnarsi un posto nel cuore di Chloé, Bastien finirà per commettere una leggerezza per sentirsi adulto e parte di un branco.
Un film di formazione, si potrebbe pensare, ma l’atmosfera crepuscolare che permea Falcon Lake nasconde una tensione e un finale –anche se troppo “telefonato” –di impatto. Come le acque placide del lago, anche i protagonisti del film custodiscono un lato oscuro con cui si ritrovano a giocare affascinati dai cambiamenti dell’adolescenza.
Gli adulti appaiono come semplici comparse, sfocati sullo sfondo mentre in primo piano i ragazzi scoprono la vita, l’amicizia, il sesso, la rabbia in quel modo speciale e segreto proprio dei primi sussulti dell’adolescenza.
Un film delicato, mai malizioso, dove i due protagonisti interpretati da Sara Montpetit e Joseph Engel si muovono sicuri e spontanei come una risata.
Ottima la colonna sonora curata da Shida Shahabi e Wilhelm Brandl, che ben interpreta l’armosfera malinconica e rarefatta dell’intero film.