Tra i film che si possono vedere sul sito di Castellinaria segnaliamo il tedesco Cleo nella sezione Kids. Una bella opera prima adatta ai ragazzi ma godibile anche per gli adulti.
Siamo nel mondo di Amélie Poulin, o meglio in quello di Cleo. Infatti, il regista tedesco Erik Schmitt colora Berlino come una fiaba. Un po’ come aveva fatto Jean-Pierre Jeunet con Amélie, ma in quel caso era la capitale francese a trasformarsi in una città fantastica.
La trentenne Cleo (una convincente Marleen Lohse) vive nel suo mondo assurdo e fantastico, da quando suo padre è morto cercando il tesoro dei fratelli Sass (una vicenda realmente accaduta, quella dei due ladri e che risale al 1928-1929). La giovane donna dai capelli rossi, un giorno per caso incontra Paul: un giovane, bello e misterioso, che ha trovato la mappa del tesoro. I due iniziano una ricerca che li porterà indietro nel tempo e soprattutto nei sotterranei della capitale tedesca.
Un film che ha molti pregi e usa l’animazione in modo originale e divertente. Angoli scuri si aprono come portali, le stanze si restringono e si espandono, l’immagine inizia a tremare e i personaggi si arrampicano sullo schermo in verticale e raccolgono oggetti dal cielo. Insomma, un immaginario fantastico che fa da sfondo a questa moderna caccia al tesoro.
Ma come detto il film di Schmitt scava nel passato della ragazza (la madre era morta dandola alla luce) e, di riflesso, in quello della Germania. Un ritorno alle origini, fino al Nazismo e più in là, per comprendere meglio l’attuale situazione del Paese. Ma anche un dialogo con i propri fantasmi e le proprie paure. Per, alla fine, aprirsi al mondo e all’amore.
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