La fatica, la speranza e l’ingenuità di un gruppo di ragazzini curdi in un campo profughi nell’Iraq del Nord sono resi molto bene in questo piccolo grande lavoro. Ci vuole poco per immaginare la vita di questi bambini in situazione d’emergenza e di disagio. Una vita che però ha anche momenti divertenti, di svago e di gioia. Basta pedalare con una dinamo collegata alla tv per vedere la finale degli Europei di calcio. E basta il desiderio di poter, un giorno, arrivare lontano e solcare quei campi d’erba verde perfettamente curata  e pieni di spettatori per riuscire a credere che tutto sia possibile. La fantasia è sufficiente per regalare loro l’entusiasmo che serve a provare a chiamare la segreteria della FIFA e chiedere candidamente del patron Sepp Blatter. Ovviamente, dall’altra parte, c’è lo sgomento più totale.

E allora si riprova cercando una via alternativa, la nuova brillante idea è quella di scattare una foto di gruppo della squadra, scrivere  una lettera di iscrizione ai Mondiali  e spedire tutto all’indirizzo della FIFA. Perché il sogno nei bambini è vita.

Il sogno non muore mai.

IN CONCORSO AL FLYING FILM FESTIVAL 2017

film di: Anastasija Bräuniger
Editing: Franziska von Berlepsch
Sound: Soran Ebrahim
durata: 8’