Dal 19 al 26 di novembre si terrà la 35esima edizione di Castellinaria con ospiti d’eccezione e film importanti che guardano sicuramente ai ragazzi e ai bambini, ma anche agli adulti. Oggi alla biblioteca di Bellinzona è stato presentato un programma molto ricco e non solo di film.

Ma iniziamo dalla novità più importante: quest’anno la rassegna non si tiene più all’Espocentro ma al Mercato Coperto di Giubiasco, una sede funzionale ai bisogni di una manifestazione che cresce restando fedele ai suoi valori. Inoltre, vedrà l’arrivo di nomi illustri del cinema come Pupi Avati (se riesce a recuperare dal recente malore) e soprattutto dai fratelli Dardenne (già due volte vincitori della Palma d’oro a Cannes). Pezzi da novanta, insomma. Il tutto in mezzo a una quarantina di film (tra lungometraggi e corti).

La presidente Flavia Marone ha sottolineato il fatto che quest’anno il festival sarà in duplice veste: in presenza e online. E ha anche messo in evidenza la trasformazione avuta da Castellinaria negli anni e i molti progetti laterali che arricchiscono l’offerta. Inoltre, ha sottolineato la volontà di essere ancora più presente sul territorio animando anche uno dei quartieri della grande Bellinzona senza rinunciare al Cinema Forum del centro città quale sede per le proiezioni del Concorso Young e della Piccola Rassegna e potendo contare, grazie alla disponibilità del Municipio, sulla prestigiosa cornice di Castelgrande per presentare una grande mostra dedicata ai costumi del cinema. Ma la rassegna ha accolto anche “nuove iniziative, come quella del Green Friday, dando voce agli stimoli e ai temi che sempre più velocemente provengono dal presente della società. Con la stessa velocità vogliamo cercare di fornire al pubblico giovane attraverso il cinema gli strumenti per confrontarsi con essi”.

“Castellinaria quest’anno segue tre percorsi” ha affermato il direttore artistico Giancarlo Zappoli. Il primo è relativo al cinema che si rifà alla realtà con pellicole come Dante che Pupia Avati dovrebbe presentare sabato 19 novembre alle ore 15 alla Biblioteca Cantonale di Bellinzona. Sarà proiettato anche Chiara, il film che Susanna Nicchiarelli ha dedicato a Santa Chiara d’Assisi, in prima svizzera e il ritratto di un giovane Pasolini firmato da Emilio Marrese con Il giovane corsaro. Hill of Vision di Roberto Faenza, anch’esso in prima svizzera, sull’avventurosa e per certi versi incredibile storia di Mario Capecchi, vincitore nel 2007 del Nobel per la medicina, un film questo nel quale recita il giovane ticinese Ruben Buccella.

Il secondo filone che Castellinaria vuole seguire è quello ambientale, nell’ambito del Green Friday con Interactions, senza dimenticare Alcarràs – proposto in collaborazione con il Film Festival Diritti Umani di Lugano – e Il ragazzo e la tigre di Brando Quilici al film collettivo Interactions, opere queste ultime che affrontano in particolar modo temi legati alla tutela della fauna.

Infine, un terzo percorso sarà quello legato all’attualità, con titoli come The Exam dell’iracheno Shawkat Amin Korki, che offre uno spaccato sulla condizione delle donne in Medioriente, o Sonne di Kurwin Ayub che parla di mondi culturali a confronto qui in Europa. All’interno di questo filone si inserisce anche l’ultima opera dei fratelli Dardenne la pluripremiata coppia di registi alla quale il 23 novembre verrà conferito il Castello d’Onore 2022 prima della proiezione di Tori et Lokita, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Il 35esimo anniversario è anche un’occasione per proporre nuove iniziative. Prima fra queste è Oltre le sbarre, con la quale Castellinaria entra per la prima volta nel carcere della Stampa dove si è formata una giuria incaricata di valutare la selezione dei cortometraggi del concorso Castellincorto. Anche la mostra a Castelgrande segna in modo particolare l’anniversario. Dedicata ai costumi firmati dalla celebre sartoria romana Tirelli Trappetti, che ha realizzato abiti per film famosissimi – quelli di Luchino Visconti ad esempio – si estenderà oltre la durata del festival, fino al prossimo 8 gennaio. Speciale è pure l’appuntamento di giovedì 24 ottobre, una giornata nel segno del calcio che si aprirà con la diffusione al Mercato Coperto di Giubiasco della prima partita della nazionale svizzera ai mondiali 2022 e che si chiuderà con Llenos de gracias, film spagnolo proposto in collaborazione con ProJuventute, che gravita attorno al mondo del pallone e a come questo possa fornire occasione di riscatto.

A consolidarsi ulteriormente infine, è quest’anno l’aspetto legato alle collaborazioni e alla mediazione culturale, su cui da tempo Castellinaria punta con decisione. «Siamo molto felici di essere sempre più aperti – spiega Cristiana Giaccardi, direttrice operativa di Castellinaria – seguendo la nostra volontà di creare rete fra le associazioni culturali. Quest’anno oltre all’appuntamento di CastellinEurope, lo spazio di discussione sui metodi di mediazione culturale cinematografica che ha debuttato nella scorsa edizione, accoglieremo infatti la giuria del premio ECFA, l’Associazione europea dei film per bambini, e amplieremo il discorso di mediazione esplorando gli intrecci tra cinema e letteratura, confrontandoci con Siddharta in collaborazione con il Museo Hesse di Montagnola e con le opere di Buzzati e i film da esse tratti.  Oltre a rendere disponibili in streaming durante il festival alcuni dei film in programma, la nostra piattaforma online permetterà di accedere a questi moduli anche dopo la chiusura della 35esima edizione».