Scritto da Maria Vittoria Guaraldi
(in collaborazione con: https://lumiereeisuoifratelli.com/)

 

Calamity, une enfance de Martha Jane Cannary è un film d’animazione diretto da Rémi Chaye che torna alla regia dopo diversi lungometraggi tra cui Brendan and the Secrets of KellsLe tableau e Kerity. La pellicola è presentata nella rassegna Alice nella Città nella sezione in concorso alla quindicesima edizione della Festa del cinema di Roma.

Martha Jane ha dodici anni. Vive con il padre e due fratelli più piccoli. La vicenda narra le sue avventure durante un viaggio verso Hot Springs mettendo in evidenza il suo carattere ribelle e anticonformista.

Hot Springs si trova nello stato dell’Arkansas che confina con il Tennessee, l’Oklahoma, Missouri, Tennessee e Mississipi. L’ambientazione del racconto è quella del far west tra banditi e cowboy. Chaye segue i personaggi in questo viaggio e quello che colpisce sono le varie palette di colori che utilizza per ogni scena. Sia  un cielo stellato sia i vasti territori che attraversa la carovana vengono risaltati da tonalità  dense  e accese.

Chaye si dimostra un illustratore molto abile nel confezionare un paesaggio davvero suggestivo che diventa parte integrante del racconto.

Il personaggio principale è Martha Jane. È una ragazzina che deve badare ai fratelli e imparare a destreggiarsi tra le insidie della natura e gli sberleffi di Ethan, il figlio del capo carovana. Ben presto dovrà anche  imparare a fare il lazzo e a domare un cavallo. Come una giovane Mulan, si travestira´ da maschio per portare a termine la sua missione e affrontare comoda quello che l’aspetta.

Il ritmo narrativo è molto avvincente fino alla fine e viene esaltato anche dalla musica.

Mulan, una volta smascherata, viene definita ‘un essere infido’ e ‘una persona che non combinerà mai niente’. Né  lei né tantomeno Martha Jane si danno per vinte e stringendo i denti torneranno a casa vittoriose. Calamity è una bella avventura che insegna anche che tutti possono fare tutto anche se la gente ti vuole con la gonna, sposata  e all’ombra di qualcuno.