Partendo dal respingimento alla frontiera di Arzo di Liliana Segre, nel 1943, Ruben Rossello ha scavato nella memoria realizzando un documentario (presentato a Storie della RSI) che fa rivivere quei momenti particolari, avvenuti durante la II Guerra Mondiale, al confine italo-svizzero. Un documentario importante anche per alcune ricerche storiche sul numero di ammissioni e rispingimenti alla frontiera. Per approfondire il tema abbiamo intervistato il regista.
Come sei venuto a conoscenza della storia che hai raccontato e come hai lavorato sul suo sviluppo?
La vicenda del respingimento di Liliana Segre alla frontiera di Arzo nel 1943 mi era nota da tempo. Negli anni scorsi avevo seguito alcuni suoi incontri con gli studenti e mi avevano colpito la forza e la lucidità della sua narrazione, il suo grande impegno a testimoniare e tramandare l’orrore di Auschwitz. A un certo punto mi sono reso conto che della storia di Liliana Segre si conosceva praticamente tutto, tranne le ragioni e la dinamica esatta del respingimento da parte delle autorità svizzere. Un episodio purtroppo decisivo, ma appunto oscuro e mai esattamente spiegato. Chi decise ad Arzo l’8 dicembre del 1943 di non ammettere in Svizzera quali rifugiati la tredicenne Liliana Segre, il padre Alberto e i due anziani cugini di 69 e 70 anni che li accompagnavano ? E perché ? Un respingimento durissimo, in una situazione di grave pericolo, contrario persino alle regole umanitarie minime solitamente applicate dalla Svizzera anche nei momenti più difficili. Mi son detto che bisognava cercare di spiegare quest’ episodio, che a tanti anni di distanza ancora agita le coscienze del Paese. A partire da questa domanda iniziale mi sono interessato alla storia di Arzo come paese, come comunità sociale, come contesto dove improvvisamente una mattina d’inverno del 1943 arriva Liliana Segre. Il soggetto del film quindi intreccia questi due fili: la vicenda familiare dei Segre e quella sociale di Arzo. Di filo se ne aggiungerà poi un terzo: i soldati svizzeri di stanza ad Arzo in quei giorni. Questi tre fili si incontreranno e si scontreranno nella giornata cruciale dell’8 dicembre 1943.
(Foto: Storie, RSI)