Castellinaria – Festival del cinema giovane Bellinzona, conferma la sua 33. edizione in programma a novembre: in questo 2020 segnato dalla pandemia di COVID-19, la manifestazione farà ricorso a una formula diversa dal solito per essere presente all’appuntamento con il suo affezionato pubblico.
Il nostro Paese sta tornando a una normalità che tiene conto del difficile periodo col quale anche la Svizzera si è confrontata. È però impossibile avere certezze assolute sull’evolversi della situazione sanitaria nei prossimi mesi. Per poter assicurare in qualsiasi scenario il suo svolgimento, Castellinaria ha scelto dunque di presentarsi quest’anno nella forma di un evento prevalentemente online. Tale modalità riguarderà prima di tutto i due concorsi di lungometraggi rivolti principalmente alle scuole, i cui film saranno fruibili grazie all’utilizzo di una piattaforma di streaming.
Per permettere ai docenti di organizzare con agio le proiezioni in classe e per poter proporre più film degli stessi concorsi agli allievi, Castellinaria prolungherà la sua tradizionale durata e si svolgerà sull’arco di due settimane dal 14 al 28 novembre. Il Festival, come d’abitudine, fornirà alle scuole il materiale didattico con cui approfondire la visione dei film, insieme a contenuti video, anch’essi in modalità online, che comprenderanno presentazioni e alcune conversazioni con i registi.
Oltre allo svolgimento dei concorsi, l’utilizzo dello streaming permette di garantire anche gli appuntamenti del Pitching Lab e delle altre sezioni della rassegna. Valutando la situazione al momento della manifestazione, non è però esclusa la possibilità di una forma diffusa di Festival che affianchi alle proiezioni online eventuali proiezioni in diverse sale del cantone nel rispetto delle disposizioni delle autorità. Tale modalità, se attuata, coinvolgerà principalmente le proiezioni serali. Per quest’anno, non sono previste proiezioni all’Espocentro di Bellinzona.
Ai cambiamenti nella forma fin qui elencati, si aggiungono già fin d’ora alcune ulteriori novità che riguardano la 33. edizione di Castellinaria.
SI INTENSIFICANO LE COLLABORAZIONI CON ALTRI FESTIVAL
Durante il lockdown alcuni Festival svizzeri non hanno potuto avere luogo o hanno avuto luogo solo parzialmente online. Il Festival dei diritti umani di Ginevra ha chiesto a Castellinaria una collaborazione per poter ripresentare alcuni suoi film, che purtroppo hanno avuto una visibilità molto limitata. Castellinaria non solo ha accolto la proposta, ma ha deciso di ampliarla, creando una finestra solidale con altri Festival svizzeri e internazionali che hanno sofferto della situazione creatasi negli scorsi mesi.
Oltre alle già consolidate collaborazioni con Fantoche di Baden, Piccolo Grande Cinema di Milano e Festival d’Asia, Africa, America Latina di Milano, se ne aggiungono di nuove a cominciare appunto da quella instaurata con il Festival du film et Forum international sur les droits humains Genève del quale Castellinaria proporrà almeno un film. Lo stesso dicasi per il Festival international de films de Fribourg, mentre con la sezione “Kids” del Festival del film di Zurigo si condividerà la scelta di un lungometraggio che verrà proiettato nelle due manifestazioni. Si va infine profilando un rapporto collaborativo anche con l’International Disability Breaking Down Barriers Film Festival di Mosca, evento dedicato alle tematiche della disabilità a cui anche Castellinaria ha dato risalto negli ultimi anni attraverso i suoi film.
MOSTRA E ATELIER FRA CINEMA E MUSICA
I rapporti fra musica e cinema saranno al centro di diverse attività di Castellinaria 2020, a cominciare dalla tradizionale mostra del Festival che sarà sostituita quest’anno da un filmato di animazione, visibile online, realizzato appositamente da Luciano Baragiola. Create in collaborazione con la SUPSI, alcune esercitazioni interattive potranno essere svolte in classe insieme ai docenti di educazione musicale.
Sempre online si terranno due masterclass: una con Victor Hugo Fumagalli, l’altra con Zeno Gabaglio, talentuosi musicisti e compositori ticinesi che sveleranno ai partecipanti alcuni segreti della musica da film.
Non mancheranno gli atelier di animazione in stop motion, ideati in collaborazione con la Ticino Film Commission e condotti da Alessia Tamagni nelle classi partecipanti. Il tema del rapporto tra musica e immagini sarà declinato con attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, lavorando con materiali di recupero. Alla musica nel cinema, sarà poi legata quest’anno anche La Piccola Rassegna, immancabile appuntamento di Castellinaria dedicato agli spettatori più piccoli.
I CONCORSI CAMBIANO NOME
Concorso Kids e Concorso Youngs: così si chiameranno da quest’anno i tradizionali concorsi 6-15 e 16-20. Se cambiano i nomi però, immutata resta l’attenzione di Castellinaria per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, ai quali da sempre il Festival si rivolge.
ANCHE LA 61. EDIZIONE DI CINEMA&GIOVENTÙ IN STREAMING
La prossima edizione di Cinema&Gioventù, organizzata da Castellinaria per conto del DECS, sarà anch’essa proposta in modalità streaming, in abbinamento all’edizione online del Locarno Film Festival.
Dal 5 al 15 agosto, i partecipanti costituiranno le tre giurie di Cinema&Gioventù ovvero la giuria dei cortometraggi “Pardi di Domani”, la giuria dei lungometraggi “The Films After Tomorrow” e la giuria dei film emergenti “Open Doors”, assegnando ai film di Locarno premi offerti dal DECS e dal Dipartimento del Territorio.
I giurati visioneranno i film in streaming da casa e, sempre in streaming, potranno partecipare a incontri con i registi e dialogare con gli animatori e con gli altri partecipanti. Durante alcuni giorni, potranno anche incontrarsi a Locarno per speciali programmi.
Grazie al DECS, SwissLos e Sport-toto e in collaborazione con il Locarno Film Festival, Cinema&Gioventù si configura così anche quest’anno come una preziosa occasione d’incontro fra giovani cinefili ticinesi, svizzeri o italiani interessati a scoprire le cinematografie del mondo. La partecipazione alla 61. edizione di Cinema&Gioventù è totalmente gratuita.
IL MANIFESTO
Da quest’anno, il progetto del manifesto è affidato agli studenti del corso di laurea in Comunicazione visiva della SUPSI, con la quale Castellinaria ha iniziato una collaborazione. Gli studenti, per l’esattezza 11, hanno elaborato ognuno una proposta, tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze del Festival, andando anche oltre le richieste con l’introduzione nei loro lavori della Realtà Aumentata (AR), visibile attraverso l’applicazione Artivive che ognuno può scaricare sul proprio cellulare.
La scelta finale è ricaduta sul lavoro realizzato da Naomi Sabato, che ha compiuto una approfondita ricerca sull’immagine e sul suono per l’elaborazione del suo progetto.