Naomi Pacifique, la regista di questo cortometraggio, mostra sé stessa, la sua intimità più profonda con uno sguardo che gioca tra presente e passato, costruito da un intreccio di frames di lei bambina, ritratta dai filmini di famiglia, e la sua vita adulta colta nello spazio privato del suo appartamento. Due modi di affrontare l’istante quello della bambina e della giovane donna che cercano un dialogo.

Un voyerismo di immagini e suoni colti nella frazione di un attimo. Di un pensiero.

IL PREGIO: nessun artificio, la scrittura è lineare

IL DIFETTO: manca di forza espressiva