Sono i secondi della scossa più potente e devastante subita nel 1976 dal Friuli. Uno dei momenti più tragici per l’Italia del dopoguerra. Costruito attorno a una storia d’amore ambientata proprio in quel periodo, questo corto d’animazione di Mauro Carraro è davvero ben disegnato. Pulito, geometrico e a volte – volutamente – bidimensionale nel tratto, segue l’innamoramento di Bruno e Tiziana, due giovani che si stanno scoprendo. Ma il terremoto, rappresentato metaforicamente da un enorme asino (quelli degli alpini, le truppe nelle quali è stato arruolato Bruno), sconvolge un’intera regione. E se divide famiglie e paesi, ha però il pregio di far riunire Bruno e Tiziana. Quelli che alla fine si rivelano essere i genitori del regista.

Il film in una frase: il terremoto rompe e ricompone

VOTO: 5

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