Álvaro Gago racconta un fatto di cronaca legato allo stupro di una giovane donna da parte di un gruppo di cinque uomini, che riprendono tutto con il loro cellulare (caso della Manada). Una storia forte e dal sapore amaro specchio di una società permeata dalla violenza del branco.
Un film dalla costruzione classica che, grazie al cambio del punto di vista che passa da quello della giovane a quello degli aggressori per poi tornare alla ragazza, vuole offrire allo spettatore l’ebrezza di un’immedesimazione a 360°. Ma che, malgrado la durezza del racconto, resta piatto.